Rendere una storia memorabile, quasi “epica”, è il primo obiettivo di chi scrive, sia per lavoro, come copywriter, sia come autore. Ecco qualche consiglio.
Cosa rende una storia “memorabile”
Una storia è “memorabile” non solo se si fa ricordare, ma se riesce a interessare “Per sempre”. Un copywriter dovrebbe sapere che, per vedere un prodotto, spesso non basta dire asetticamente di che cosa si tratta e quali vantaggi porta.
La chiave di lettura sono le emozioni. Se si riesce a creare un feeling in comune, più forte sarà quell’emozione e più attirerà il pubblico. Lo diceva anche Nicholas Sparks:
“Le emozioni sono quello che accomuna tutti i popoli del mondo”.
Si deve creare non solo un’emozione, ma anche un terreno in comune. Qualcosa che leghi il protagonista alla persona. Un esempio, nella letteratura, è l’utilizzo della prima e della seconda persona singolare. L'”Io” permette di pensare al personaggio come a una persona con la quale si sta parlando. Anche il “Tu” dà la stessa impressione, ma il legame si fa più stringente.
Le descrizioni devono servire a creare qualcosa: un’ambientazione, una caratteristica. Poi, però, si deve permettere al lettore di farsi una sua idea. Così, si creerà uno spazio comune, dove un romanzo, oppure un semplice racconto, possano muoversi.
Un carattere avvincente, con eventi che si susseguono, ma con un rapporto ben preciso, come può essere quello di causa/effetto è un grande aiuto.
Tecniche da usare subito
Ci sono tantissimi modi per creare delle idee, ma spesso queste sono sfocate. Una tecnica molto utile è quella di segnare i buchi. Su questo, lo scrittore ha un vantaggio rispetto allo storyteller o al copywriter. Può inventare. Questa tecnica permette anche di capire cosa manca e in quale punto per dare significato al testo.
Creare una sorta di serie TV aiuta molto, soprattutto quando si ha in testa una trilogia. Si devono, però, scegliere dei personaggi che sappiano reggere il peso in termini di caratterizzazione. Si tratta di un metodo molto usato nel film: si racconta come comincia, si rivoluziona la situazione, succede un imprevisto, ci si deve adeguare e poi si ritorna a casa, ma dopo aver perso qualcosa di importante, magari con una consapevolezza in più.
Infine, è sempre valida la regola di lasciare i personaggi fare quello che gli pare. I personaggi sanno sempre meglio dell’autore la storia, perché la vivono.
Come un copywriter riesce a trasformare tutto questo nella promozione di un prodotto? Prestando allo scrittore qualcosa in più: la consapevolezza di “a chi” si sta parlando.
Infatti, sapere bene quali sono le caratteristiche di un prodotto e capire chi si sta aiutando aiuta moltissimo. Poi, la verità ha sempre un modo sognante e felice per essere raccontato, tra milioni di tentativi ed errori.
Mai lasciarsi abbattere e scrivere sempre seguendo quello che è il proprio stile. Le tecniche possono essere standard, ma poi ognuno trova la sua strada e il suo modo per trasformare la passione per la scrittura in qualcosa di nuovo e di avvincente (almeno si spera!).