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Channel: Annarita Faggioni
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Diritto copyright cosa sta facendo l’UE [Podcast]

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La nuova normativa in votazione all’UE sta facendo discutere per due punti principali: la Link Tax e l’Uploader Filter. Cosa cambia per chi scrive?

Di cosa parliamo

Vediamo prima di capire cos’è e poi i punti controversi della riforma del diritto di copyright su Internet. Quella che vogliamo fare è una semplice informazione, dopo la quale ognuno farà le sue valutazioni. Parliamo di una riforma voluta dall’intera Unione Europea che è stata approvata nelle sue linee generali, ma che ora dà il via ai decreti attuativi, quindi ci vorrà Maggio 2019 prima che venga utilizzata in via definitiva in tutti i Paesi dell’UE. In Spagna e in Germania già ci sono stati approcci simili.

L’idea della riforma copyright UE è di tutelare il diritto d’autore su Internet

Il problema, ovviamente, è il “come” si vogliano tutelare questi diritti.

Punti controversi: art. 11 e art. 13

A scatenare le polemiche sono gli strumenti che vengono definiti negli articoli 11 e 13 di questa nuova normativa.

Nell’articolo 11 si chiede che i motori di ricerca e i social network paghino una tassa (= la Link Tax) ogni volta che utilizzano un contenuto di un editore. Cosa vuol dire? Se Google inserisce le prime 2 righe di una notizia di un giornale sul motore di ricerca come descrizione, deve chiedere a quel giornale:

  1. Se vuole che venga pubblicato.
  2. Quanto deve pagare —> Link Tax per pubblicarlo.

Sui social, la tassazione avverrebbe per condivisione.

L’articolo 13, invece, intende tutelare il diritto d’autore andando a fare un confronto tra contenuti. Le società che mettono tantissimi contenuti (per esempio YouTube), devono fare un confronto incrociato sui siti per vedere se il diritto di copyright è tutelato o meno.

Se sì, il contenuto rimane, se no viene bloccato. In via preventiva, i siti dovrebbero organizzarsi con un Uploader Filter, che darebbe la certezza che quel contenuto si può usare.

Cosa preoccupa chi lavora online

Chi lavora sui contenuti Web teme quello che è successo in Spagna. Nel 2014, dopo l’arrivo della legge nazionale che prevedeva la link Tax e l’autorizzazione delle testate per pubblicare su Google News un’anteprima dei contenuti, Google ha deciso di eliminare completamente il servizio. Per saperne di più, si può leggere questo articolo di WebNews del 2014.

In Germania, c’è ancora una causa legale tra Google e gli editori tedeschi, come riporta Il Fatto Quotidiano nel 2017.

Cosa cambia per gli autori

Chi scrive libri potrebbe avere difficoltà a promuoversi con testate giornalistiche online, proprio perché la condivisione di informazioni di testate giornalistiche potrebbe comportare un costo per Facebook e co. In ogni caso, prima di sapere quali saranno i reali effetti della riforma copyright UE, si dovrà aspettare Maggio 2019, quando gli Stati si metteranno d’accordo sui decreti attuativi.


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