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Channel: Annarita Faggioni
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Dietro la copertina: la dura vita dei graphic designer italiani

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Cosa c’entrano i grafici con l’editoria? In questa puntata delle “Dure vite”, vediamo il loro ruolo e come si vive la vita da freelance lì.

La dura vita del grafico



Il grafico professionista sa fare molto più delle copertine. Spesso, ha già esperienze sia sul cartaceo che sul web. Sempre più, la professione si è allontanata da quello che è il disegno a matita, aprendosi all’innovazione tecnologica e digitale.

Lo studio dei programmi e delle proporzioni tra le figure è di pari passo, ma può succedere che un grafico non sappia disegnare a mano, ma “faccia spettacolo”, per così dire, con illustrazioni 3D e simili.

I compiti del grafico possono andare dall’impaginazione alla realizzazione di temi complessi adatti ai CMS più noti. Tutto dipende dalla formazione del grafico. Se ha una formazione dedicata (perché dietro c’è moltissimo lavoro di codice e non solo), lo può fare.

Di solito, da un grafico, ci si aspetta che sappia realizzare un’immagine unica, modificandone una esistente o realizzandone una di sana pianta, e che sappia impaginare supporti cartacei come brochure, riviste, ecc.

Anche nella grafica, la formazione deve essere costante. Anche qui, c’è la distinzione tra dipendente e freelance, dove il primo segue gli obiettivi dell’azienda e il secondo cerca clienti e porta avanti in autonomia la sua attività.

Le domande più stupide che puoi fare a un grafico

Mentre è giusto chiedere qualche lavoro precedente, oppure pretendere un’immagine unica, ci sono delle domande da fare a un grafico che non hanno risposta. Qualche esempio?

  1. Ma viene uguale uguale come la voglio?
  2. Sei sicuro di saperlo fare?
  3. Ma viene come quelle che ho trovato su X sito?
  4. Ma non è come la voglio! La buttiamo e la rifai?

In ogni caso, penso, da esterna, che la cosa più brutta che possa succedere al grafico è una persona che sa quello che vuole, ma non riesce a farlo capire. C’è anche l’autore che racconta tutto il romanzo per spiegare l’ambientazione da cui fare la copertina.

Costi e gestione

Sempre più case editrici preferiscono un grafico “esterno”, a cui commissionare una copertina quando serve. C’è anche chi sceglie lo stock, nei siti che vendono copertine.

La concorrenza è quindi alta e i costi di gestione anche. La copertina di un grafico ha prezzi variabili, comunque superiori ai 50 Euro. In più, conviene sempre chiedere al grafico di creare anche delle immagini promozionali.

Lo ripetiamo: un grafico non fa solo copertine. Dalla copertina, però, dipendono anche le vendite, perché è la prima finestra sul lettore. Quindi, rivolgersi a una persona seria ripaga.

 

Dedicata a Riccardo Rusconi, che fa della sua professione un divertimento e un’ispirazione in 3D.




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